Bernie Ecclestone fa un po’ di spirito, ma la sua battuta la dice lunga: “…Vorrà dire che dovremo forse montare qualche tenda da campeggio”. In altre parole il GP della Corea del Sud si farà eccome, anche se come ha ammesso lo stesso big boss della F1 non tutte le infrastrutture (in primo luogo alberghiere) sono pronte, com’era del resto prevedibile già un anno or sono. “A la guerre comme à la guerre” dicono i francesi ed il concetto è proprio questo: ovvero far buon gioco a cattiva sorte ed adattarsi. Squadre, piloti, VIP, media… tutti dovranno rivedere un po’ i loro soliti standard ed adeguarsi alle soluzioni che saranno trovate: The show must go on! …ed è chiaramente l’essenziale, la sola cosa che veramente conta.
Nel frattempo, i coreani vanno avanti a testa bassa e tanto per chiarire che nessuno ha mai pensato d’ammainare bandiera bianca, da qualche mese ormai è cominciata la promozione del GP sulle reti tv locali. Il filmato promozionale è disponibile anche in lingua inglese, eccolo.
Ed ecco anche un video amatoriale dell’esibizione di sabato della Red Bull Racing RB5 pilotata dal pilota indiano Karun Chandok sul Korean International Circuit.