L’anno nuovo è cominciato ed ho appena ricevuto i dati statistici relativi allaconsultazione di questo blog riferiti al 2010: 34.000 visitatori. Accidenti, grazie! Proprio non me l’aspettavo e ne sono sbalordito. Per essere, la mia, un’iniziativa nata quasi per gioco e diventata una realtà cui fatico (devo ammettere) a star dietro per via degli impegni professionali che mi lasciano poco tempo, ha ottenuto un riscontro dieci, venti, cento volte superiore a quanto mi ero immaginato.
Una sorpresa particolare e particolarmente gradita mi è giunta dagli USA da cui si collega una grande fetta dei miei “lettori” sicuramente immigrati di prima o di seconda o terza generazione ed indubbiamente grazie al link che mi hanno concesso da mesi gli amici del New York Times sulla loro pagina F1.
A tutti voglio augurare un felicissimo 2011: che i vostri idoli, paladini e squadre del cuore vi regalino le migliori soddisfazioni, ma soprattutto che la vita vi riservi le più gradite sorprese.
Per quel che concerne la F1, il 2011 pare nascere sotto il segno di nuove protezioni per gli abitacoli che sono il tallone d’Achille della F1 moderna. Non sarò di certo io a negarlo e mi ricordo ancora di aver scritto in merito oltre quattro lustri or sono su Autosprint ed un paio di anni or sono sul ‘defunto’ SportAutoMoto, suggerendo proprio la creazione di una ‘gabbia’ tubolare protettiva per il capo dei piloti.
Da allora c’è stato l’incidente di Massa, quello letale (in F2) di Surtess jr ed anche quello (incruento ma non per questo meno sintomatico) di Michael Schumacher ad Abu Dhabi. C’è bisogno d’intervenire e forse la FIA -ancora una volta grazie all’input sempre oculato e positivo di Jean Todt- sta per farlo. A quanto scrive il sempre ottimamente informato sito 422race.it (ve lo consiglio di cuore e, del resto, ho inserito da tempo il loro link su questo blog) potrebbero spuntare protezioni trapezoidali -che immagino tubolari- ai lati degli abitacoli delle monoposto F1. Beh, sarebbe un’ottima cosa e poca m’interessa in questo caso che gli ingegneri abbiano già quasi finalizzato i loro progetti. Mi auguro, piuttosto, che la FIA imponga dimensioni e forme standard per evitare che soluzioni nate a fini di sicurezza possano essere vestite differentemente a scopi meramente aerodinamici e prestazionali.
Mi piace questo 2011 : comincia col piede giusto.