Una Red Bull Racing RB5 tutta per Newey

Adrian newey nell'abitacolo della sua RB5 ricevuta in regalo dalla squadra - Fotografia Red Bull Racing/Getty

Sono riusciti a sorprendere pure il loro DT ! La Red Bull Racing era in vena di colpi ad effetto, ieri (venerdì) perché dopo aver lasciato di stucco, di primo mattino, i passanti nel centro di Londra, che hanno potuto ammirare una “sosta ai box” per Mark Webber eseguita di fronte al Parlamento, la squadra di Milton Keynes ha proseguito la giornata lasciando senza fiato il suo super DT. In occasione del Festival di Goodwood, Adrian Newey si è, infatti, visto offrire nientemeno che il primo modello costruito dell’eccezionale RB5, la sua F1 dello scorso anno. La Red Bull Racing ha scelto questo inatteso regalo come premio per chi ha saputo concepire la prima RBR vincente, e che si è poi ripetuto quest’anno dando vita alla sua naturale erede: la RB6.  Newey, che oltre che dirigere tecnicamente l’attuale squadra di riferimento nel mondiale, è anche il responsabile numero uno del progetto delle monoposto della scuderia, non ha creduto ai propri occhi nel vedersi offrire questo genere di regalo, particolarmente gradito. Il DT, infatti, è un vero appassionato,  ‘ricco’ collezionista di vetture storiche ed anche pilota dilettante di un discreto livello. La RB5, poi, è una macchina molto speciale visto che è stata la prima Red Bull Racing ad imporsi in un GP e che, nel corso della passata stagione, si è ripetuta ben sei volte. “La macchina che offriamo ad Adrian -ha detto Christian Horner, Capo squadra della RBR- è ancor più speciale per noi, visto che si tratta del primo esemplare costruito della RB5”. Un modello il cui valore sarà ben presto inestimabile o quasi.

Newey oltre ad aver apprezzato, da buon intenditore, ha subito avuto occasione d’installarsi al volante, a Goodwood, della ormai doppiamente ‘sua’ RB5. E’ stata per lui una prova ‘senza rete’, visto che per mantenere l’effetto sorpresa non gli era stato detto nulla e, quindi, non aveva avuto modo di far pratica prima, magari in spazi più ampi. “Ero decisamente nervoso prima di lanciarmi sul percorso, perché non avevo mai guidato una macchina con la frizione a mano -ha detto l’ingegnere più vincente della F1 moderna- e l’ultima volta che avevo guidato un mezzo su cui si frena col piede sinistro… era un kart! Ma questa F1 è veramente fantastica da guidare. Mi ha colpito quant’è lunga la prima marcia e mi ha impressionato ancor di più la potenza : quando sono uscito dal paddock la macchina spingeva da pazzi. Mi dicevo da solo ‘frizione a mano, frizione a mano’, ma istintivamente la cercavo col piede sinistro! Ho affrontato il percorso in salita lungo la famosa collina di Goodwood con gomme da bagnato, per cui è stato facile controllare la macchina. E’ un’esperienza fantastica, ed è magnifico anche il rumore che ti avvolge quando sei dentro l’abitacolo. Adesso, è mia intenzione organizzarmi per effettuare qualche uscita-gioco assieme ad alcuni altri fortunati possessori di questo genere di giocattoli : potremo affittare un circuito, possibilmente moderno e con ampie vie di fuga. Così potrò approfittare veramente di questa macchina senza temere di finire in testacoda davanti alla folla di pubblico!”.

Informazioni su Paolo Bombara

Il mio primo GP? Nel 1982. Negli ultimi 19 anni, ho assistito ad oltre 350 GP come inviato speciale per diverse testate. Una vita in F1 !
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